Non si possono fermare le onde ma si può imparare a surfare
Chi di voi ha mai provato a surfare o veleggiare?
C’è una metafora che mi sta a cuore: chi fa surf o vela sa bene che non possiamo controllare il mare, le onde o il vento. Così come non possiamo sottrarci al flusso incessante delle onde della vita. Si tratta di forze più grandi di noi. Possiamo però imparare a surfare o veleggiare sulle onde.
Oggi veniamo messi alla prova, le nostre onde a livello mondiale sono rappresentate dalla potenza di uno tsunami, il coronavirus. Su di lui abbiamo nessun o scarso controllo, ognuno sta facendo del suo meglio ma questo impegno richiederà molto tempo e cambierà le nostre vite.
Una mia cara amica, da qualche anno, mi racconta la sua esperienza tra le onde. Ha iniziato tempo fa a fare surf con la tavola. Le sue parole chiave sono: respiro, osservazione, presenza nel qui ed ora al meglio di sé , attesa, lasciare andare il controllo, ricerca di un equilibrio, giocare insieme… Io la ascolto con attenzione e ritrovo nei suoi racconti molti riferimenti alla pratica Mindfulness. Ve ne mostro qualcuno.
5 suggerimenti Mindfulness per imparare a surfare sulle onde della vita
1. Connettiamoci al respiro. In questo istante state respirando? Lo sentite?
Per fare questo spegniamo il cellulare e rimaniamo in silenzio. Il nostro respiro naturale ci dice un sacco di cose di noi: se siamo tesi, affannati, rilassati, se siamo in apnea. Facciamoci amicizia, lui è sempre con noi, è un compagno fedele. Si tratta di un potente regolatore emotivo. Se ci connettiamo con lui sentiamo emergere gratitudine e gioia, semplicemente perché siamo vivi e questo è magnifico.
2. Osserviamoci dentro e fuori e sviluppiamo consapevolezza
Il surfista osserva attentamente le onde per ciò che sono, le rispetta e lucidamente decide come affrontarle. Quali sono ad esempio le situazioni che ci fanno saltare i nervi o che ci mettono paura? Cosa ci fa sentire sotto pressione? Cosa ci sembra imprescindibile? Come siamo abituati a reagire? Rispondiamo o reagiamo? Per ognuno di noi le risposte saranno diverse… diventarne consapevoli favorisce la consapevolezza di sé e l’equilibrio interiore.
3. Lasciamo andare tutto ciò che non serve
Per lasciare andare occorre prima accogliere ciò che c’è cosi com’è. Accogliamoci per ciò che siamo e poi lasciamo andare i pensieri bloccanti, lasciamo andare le tensioni del corpo, lasciamo andare le certezze imprescindibili, le corazze che ci impediscono il movimento.
4. Accogliamo ciò che siamo cosi come siamo senza giudizio
Osserviamoci come se fossimo all’esterno di noi. Accogliamo i limiti e le risorse così come sono, osserviamo i nostri modi di reagire, i nostri stati d’animo, le nostre emozioni prevalenti (gioia, sorpresa, paura, ansia, rabbia, disgusto, tristezza) senza giudicarci. Possiamo poi provare a fare lo stesso con gli altri, osserviamoli, accogliamoli con le loro caratteristiche senza giudicarli.
5. Stiamo presenti nel qui ed ora e da qui tracciamo la nostra direzione
Diversi studi dimostrano che le nostre vite oscillano tra il passato (ricordi) ed il futuro (aspettative) facendoci perdere preziosi momenti del presente e disorientando i nostri obiettivi e la nostra direzione di vita che oggi più che mai deve puntare alla gioia e alla salute.
Nella Mindfulness ci sono diverse pratiche e cioè esercizi che ci aiutano a “surfare sulle onde della nostra vita”, primo fra tutti la pratica del respiro consapevole.
Qualcuno di noi in questo momento difficile non ha il balcone, un giardino privato, una casa grande e confortevole, magari qualcuno non ha persone con cui condividere questa quarantena o vive con qualcuno a fatica, ma una cosa in comune ce l’abbiamo tutti se siamo vivi: il respiro .
Provate anche a voi a trovare il vostro modo personale per surfare su queste onde difficili attraverso il vostro respiro.
Maria Giovanna
Imparare a surfare ,si penso che sia la giusta metafora e questi cinque punti un prezioso suggerimento per aiutarci a fronteggiare le difficoltà (onde) della vita.
Grazie