
Benvenuto a casa: un ritorno ai nostri sensi
Vi potrà sorprendere sapere che la poesia che leggerete sotto, non sia stata scritta in questi giorni bensì qualche decennio fa, da Jon Kabat Zinn.
Questo medico statunitense di origine indiana, fondatore e direttore della clinica per la riduzione dello stress considerato un pioniere della diffusione della Mindfulness in epoca moderna, come atteggiamento della mente efficace nella gestione dello stress e riconosciuto da medici e scienziati in tutto il mondo.
Nella poesia ci invita a darci un “permesso”.
Il permesso di vedere che c’è la possibilità di essere pienamente allineati a noi stessi, pienamente soddisfatti di ciò che siamo, così come siamo, pienamente coerenti con il nostro corpo, il cuore e la mente.
Darci questo permesso consente di centrarci, di sintonizzarci con la nostra essenza e accoglierci per ciò che siamo. E’ una sorta di “ritorno ai nostri sensi”, a noi stessi, alla forza del nostro centro, in contatto con gli altri.
Se accettiamo questo invito impariamo, a piccoli passi, a sentirci più connessi e più vivi, viviamo con intenzione senza lasciarci vivere dai piloti automatici che reagiscono per noi.
Se ci diamo questo permesso, le nostre risorse interiori si mobilitano ed emergono la volontà ed il coraggio per affrontare con piena consapevolezza le situazioni complesse della vita.
“Hai mai fatto l’esperienza di fermarti del tutto,
di essere così totalmente nel tuo corpo,
di essere così totalmente nella tua vita
che quel che già sapevi e quello che non sai,
e quel ch’è stato e quel che ancora dev’essere,
e le cose come stanno proprio ora
non ti danno neanche un filo d’ansia o disaccordo?
Sarebbe un momento di presenza totale,
al di là della lotta, al di là della mera accettazione,
al di là della voglia di scappare o sistemar le cose o tuffarcisi dentro a testa bassa:
un momento di puro essere, fuori dal tempo,
un momento di pura vista, pura percezione,
un momento nel quale la vita si limita a essere,
e quell’ “essere” ti prende, ti afferra con tutti i sensi,
tutti i ricordi, fin dentro i geni,
in ciò che più ami,
e ti dice: benvenuto a casa”.
[Jon Kabat-Zinn]
Ognuno di voi può trovare la via per accedere a questa dimensione interiore.
La Mindfulness ed il Counseling possono essere d’aiuto nel favorire questo avvicinamento con se stessi.
Anche tu ti concedi questo permesso?