
Nutrire il corpo
Quale è l’ultima volta in cui hai davvero assaporato il tuo pasto?
Capita che ci limitiamo ad inghiottire ciò che mangiamo. A volte stress, confusione, molti impegni da assolvere ci richiedono pranzi fugaci, occupandoci di altre attività contemporaneamente: controllare le E-mail, pensare alle liste di cose da fare, camminare, scrivere al computer…
A volte il tempo è davvero poco. Alcuni di noi ne sono consapevoli, altri lo fanno per automatismo, altri se ne vantano valorizzando il multitasking come valore di vita organizzata.
Ma cosa guadagniamo davvero? Tempo? Salute? Soddisfazione?
Una delle pratiche preziose della Mindfulness, tra le più note, proposte nei percorsi di sviluppo della consapevolezza è quella dell’assaggio di un acino d’uva passa. La pratica richiede di gustare un chicco di uva passa, gustandolo pienamente con tutti i sensi. Per la maggior parte delle persone questa esperienza viene vissuta come una scoperta proprio perché inizialmente dubitiamo che un acino di uva possa farci vivere un’esperienza tanto intensa.
Cosa accadrebbe se tu provassi ad allenarti in modo agonistico per mangiare ogni giorno con questa attenzione? Svilupperesti presenza e consapevolezza.
Mangiare in presenza e consapevolezza significa:
- desiderare e scegliere con cura gli ingredienti con cui cucini o che desideri mangiare
- essere in contatto con ciò che porti alla bocca, senza distrarti, senza fare altro, senza fretta
- mangiare con i tuoi cinque sensi
- concentrarti sulla masticazione del cibo
- sperimentare con stupore la sensazione di nutrirti, senza che la mente ti distragga
- osservarti con attenzione scoprendo e godendo i messaggi che invia il tuo corpo (acquolina, salivazione, piacere per alcuni gusti, disgusto per altri gusti, gorgogliare dello stomaco, senso di vuoto o di pieno…)
Parole chiave
nutrire il corpo e lo spirito, cibo, stupore, ricordi, presenza, pranzo consapevole, pratica uva passa, tatto, vista, udito, olfatto, gusto,
Pratica della settimana
Il pranzo consapevole
Dedicati con calma (almeno 30 minuti o più) a questo momento, che sia un momento tutto per te, stacca il cellulare, saluta figli, partner, genitori o amici e colleghi se puoi. Scegli che cosa desideri mangiare: può trattarsi di un cibo da cucinare o da mangiare fresco. Puoi gustarlo all’aperto o a casa.
Scegli gli ingredienti consapevolmente, scegliendoli con cura (ad esempio, quale senso mi guida nell’acquisto? La vista, l’olfatto, il tatto….). Prepara un piatto e riponi il tuo cibo
Trova una posizione comoda, siediti e fai in modo di avere i tuoi piedi a terra e la tua schiena dritta e flessibile
Fermati a respirare. Fai in modo che il tuo respiro sia naturale e porta la tua attenzione a questo momento che stai vivendo
Osserva ciò che c’è nel tuo piatto come se fosse la prima volta che vedi un cibo simile. Presta attenzione alla forma, al colore, alle irregolarità della superficie…
Ora puoi chiudere gli occhi
Puoi riporre il tuo cibo nel palmo della mano e provare a portare l’attenzione alle sensazioni del tatto: peso, consistenza, calore. Se si tratta di un cibo caldo o liquido sperimenterai il tatto con le labbra
Ora puoi sentire il profumo del cibo prima di metterlo in bocca
Porta ora il tuo cibo alla bocca. Se ti va osserva anche il gesto del tuo braccio e della mano mentre lo portano verso la bocca. Una volta in bocca, osserva i movimenti della tua lingua. Prenditi un tempo prima di mordere per comprenderne la consistenza e accogliere tutte le sensazioni che il gusto ti rinvia
Quando mordi, attiva l’udito e cerca di capire se avverti dei suoni mentre mastichi
Ora viene la parte più gratificante: godi l’esplosione di sapori che si sprigiona in bocca
Non avere fretta a masticare. Osserva e porta l’attenzione su tutte le tue sensazioni che arrivano
Se ti capita di venire distratto da qualche pensiero che ti fa divagare altrove (la riunione nel pomeriggio, la telefonata di chiarificazione con il capo, i libri di scuola da acquistare….) osserva questi pensieri, sono tuoi, non scacciarli ma lasciateli scorrere via e riporta l’attenzione al tuo pasto
Ora rimani qualche istante con le sensazioni provate. Può accadere che ci siano delle sensazioni che ti riportano a gradevoli ricordi affettivi del passato (il piatto che preparava la nonna, il sapore di un cibo assaggiato durante le vacanze che parla di altri territori e tradizioni…). Rivivere in presenza questi ricordi li valorizza e li rende speciali per il tuo percorso di vita.
Se senti fatica durante la pratica nel cogliere le tue sensazioni non c’è da preoccuparsi. Rimani presente a ciò che c’è cosi come è.
Puoi provare questa pratica ogni volta che desideri, anche con piccoli spuntini e puoi coinvolgere anche altre persone. Lasciati guidare da gioia e creatività. Con i bimbi, ad esempio puoi condividerla, semplificando il linguaggio e riducendo un pochino i tempi, funziona molto bene! Puoi proporre loro di provare con un dolce o una merenda.
Spero tu abbia trovato beneficio in questa pratica che può diventare un tuo speciale momento quotidiano. Se desideri saperne di più, esplora il mio sito o contattami.
Ti aspetto lunedì prossimo per l’ ultimo appuntamento del Summer Monday, il nostro succo del lunedì mattina estivo.