
Legacy: cosa voglio lasciare?
Immagina di correre in una staffetta di atletica e ad un certo punto passi il testimone.
La staffetta è la tua vita e il passaggio di testimone lo fai con altre persone che vengono dopo di te.
Cosa ti serve e cosa ti motiva?
E’ molto probabile che affronti la staffetta con una tua solida preparazione atletica e con fiducia nelle tue capacità ed in quelle del gruppo, sospinto da una volontà e motivazione che ti legano allo sport, magari al benessere psico-fisico, ad uno spirito di sana competizione o altro.
Già prima della partenza c’è grande attenzione e cura nei movimenti del corpo, nel respiro e nella concentrazione focalizzata della mente.
Come avverrà il tuo passaggio di testimone? Quale sarà la cura, l’attenzione, la visione e la direzione quando lo passerai?
Definizione di Legacy
Legacy è un termine inglese che indica l’eredità.
Come avrete intuito non si tratta di beni o immobili ma di qualcosa di ben più complesso e ricco.
Passare un buon testimone e dunque “lasciare un segno” significa guardare e vivere la vita oltre se stessi.
Si riferisce a che cosa vogliamo lasciare, quale significato vogliamo dare alla nostra esistenza lavorativa-personale, per lasciare un segno che ci superi nel tempo.
Porre lo sguardo oltre se stessi ci motiva a vivere e costruire esperienze ed azioni che potranno superarci nel tempo ed essere passate alle generazioni future proprio come in una staffetta.
Mi è capitato di riflettere sulla Legacy alla fine di un percorso di counseling personale o aziendale oppure con persone motivate a riflettere su di essa al finire della propria vita.
Il mio invito
Il mio invito è tenere la legacy vicina ai nostri obiettivi quotidiani, affinché diventi stimolo per fare il punto su dove siamo ora e verso dove desideriamo andare, con lo sguardo verso ciò che intendiamo lasciare come traccia di noi.
Una traccia che anche dopo il nostro passaggio continui a ricreare nuovi scenari di sapere, esperienze ed energia, utili e produttivi.
Questa attitudine alla legacy in vita ci può aiutare ad avere una direzione coerente e forte durante il nostro percorso di vita personale o lavorativo.
Ognuno ha il suo piano
Ognuno di noi può crearsi un proprio piano di vita lavorativa o personale che gli consenta di creare o comunicare insegnamenti o esperienze di vita, a coloro che verranno poi.
Ad esempio cosa si chiederanno:
Un genitore. “Cosa desidero ed intendo lasciare di buono ai miei figli? In termini di esempio, di ricchezza relazionale, di esperienza di vita, di impegno sociale?”
Un educatore o insegnante. “Cosa desidero e intendo lasciare in termini di responsabilità sociale d’impresa e prassi educative, scolastiche o pedagogiche? Quali talenti e conoscenze mi guidano?”
Un manager d’azienda. “Cosa desidero e intendo lasciare a questo luogo o ambito di lavoro? Quale traccia di buone prassi o cambiamenti aziendali potrò sostenere, creare e rendere generative oltre il mio passaggio qui?”
Un medico. “Cosa desidero e intendo lasciare come buone prassi scientifiche di cultura medica a coloro che verranno dopo di me? Come posso intrecciare relazioni medico-scientifiche proficue per raggiungere alti obiettivi di cura e salutogenesi dell’essere umano?”
Un leader di un paese o di una nazione. “Cosa desidero e intendo lasciare a coloro che mi hanno avuto come guida e a coloro che verranno? Su quali tematiche la mia volontà si sofferma e si impegna?”
Tu hai mai riflettuto sulla tua eredità?
Potresti chiederti quali esperienze desideri fare nella vita e cosa desideri lasciare dopo il tuo passaggio oppure su cosa ti senti motivato ad impegnarti o ancora scegliere quali talenti o passioni potresti convogliare nel tuo progetto.
Se desideri mettere a fuoco la tua legacy contattami pure qui e sarò felice di ascoltarti e guidarti.