4 passi Mindfulness per una vita a colori
In quale epoca storica mi trovo?
Se sei nato nella seconda metà del ‘900 ti sarà capitato di pensare di essere fortunato a non essere vissuto in periodi bui, di guerra, di oppressione, di malattia e povertà. Se ti è capitato di riflettere su ciò, può essere che tu abbia sviluppato un po’ di consapevolezza e gratitudine oppure potresti aver sviluppato la convinzione che questa condizione ricevuta sia inarrestabile.
Uno dei temi che ricorre nelle sedute di Mindfulness-Counseling con i clienti, da qualche mese, riguarda l’impressione che il periodo storico in cui viviamo non sia esattamente quello che avremmo desiderato per noi.
Una testimonianza
Ringrazio Marco di 35 anni, appassionato di musica, per avermi regalato una metafora che trovo molto chiara e quindi ti riporto le sue parole: “Mi capita di sentirmi dentro ad una musica che di armonico ha poco e di cacofonico tanto. La cacofonia è una simultanea successione sgradevole di suoni deformi, alterati, rimbombanti e disorientanti”.
Questa “cacofonia” butta per aria le nostre certezze di salute, di progresso inarrestabile, di ottimismo e prospettiva futura e favorisce l’insorgere di diversi vissuti: rabbia, paura, abbattimento, senso di solitudine, ansia, angoscia, negazione… ma forse il peggiore tra tutti è l’apatia, una sorta di congelamento e indifferenza cinica che disarma e appiattisce. La vitalità si scolora.
La vita si scolora
L’apatia ci allontana dalla nostra intelligenza, dal buon senso, dalla capacità di discernere, dalla nostra intelligenza emotiva. A volte le persone non si accorgono di trovarsi in questo stato di assopimento intellettivo ed emotivo e vivono come spugne assorbenti avvolte nei loro automatismi di reazioni, giudizi e convinzioni. Non importa quali siano le convinzioni, ciò che importa è non sentire e non pensare. Una sorta di modus mundi trasversale alle etnie e ai ceti sociali.
Se sei arrivato a leggere fino a qui ti potrà, forse interessare capire come uscire da questo torpore apatico che può, in minima parte, coinvolgere ognuno di noi.
Poniti questa domanda: Posso fermare lo stress? Posso esercitare un controllo sugli eventi?
Non possiamo fermare o controllare le fonti di stress ma possiamo imparare a gestirlo affinché non ci consumi senza che ce ne accorgiamo.
Occorre una sorta di risveglio da questo logorio della nostra energia che recuperi le note eufoniche che producono armonia utile a gestire lo stress.
4 passi Mindfulness verso una vita a colori
Intenzione
Trova dentro di te l’intenzione per vivere la tua vita a colori. La Mindfulness richiede intenzione e volontà.Accoglienza
Accogli ciò che c’è così come è. Gioie, sofferenze, mancanze e ricchezze, incertezze. Impara a sostare nell’instabilità, dentro e fuori di te. Prendi il tempo necessario, acquisisci consapevolezza e da qui puoi generare un nuovo inizio. Accogli ciò che sei e ciò che hai nella sua imperfezione.Presenza
Vivi nel tuo presente. Il passato è prezioso ma non moficabile, il futuro deve ancora venire. Ci sono diversi scenari di futuro che ci aspettano e che ancora non esistono. Prenditi cura del tuo presente, lascia entrare gratitudine, gioia, amore e compassione.Primo passo: il respiro
Il momento migliore per iniziare una nuova via è proprio ora. Con intenzione, presenza e accoglienza puoi vivere in piena energia una vita a colori.
Possiedi già un tesoro di ricchezze al tuo servizio. Puoi rispolverarle.
Un primo passo concreto può essere riscoprire il valore potente del respiro. Fedele e al nostro servizio dalla nascita alla morte, il respiro accompagna la nostra vita ed è un potente regolatore emotivo.Se desideri provare una meditazione col respiro clicca qui. In questo articolo troverai tre tracce audio che potrai ascoltare facendo esperienza concreta e riscoprire il valore del tuo respiro.
Buon inizio di cuore!
La Mindfulness ed il Counseling possono esserti da guida per vivere una vita a colori.
Se desideri ricevere informazioni puoi consultare il sito, iscriverti alla news letter del blog oppure contattarmi.
Incontri brevi e focalizzati
Attualmente gli incontri si svolgono online.
Immagine scelta da Chiara Valaguzza – Scienze dei beni culturali.
Vasilij Kandinskij, Giallo, rosso, blu, 1925, olio su tela. In quest’opera i protagonisti assoluti sono i colori, in questo caso tre colori primari. Per Kandinskij il colore era come il tasto di un pianoforte e la musica avrà un ruolo fondamentale nella sua evoluzione artistica.